“Non è una Guerra che guarderemo solo in Tv.
Oggi il prezzo del Gas è aumentato del 41% in un solo giorno, il petrolio è schizzato a oltre 100 dollari al barile, così come molti beni di prima necessità.
È una Guerra che pagheranno tutti i cittadini!
Speriamo si possa tornare presto alla normalità”.
Queste le parole del presidente di ”Asec Trade” Giovanni La Magna dopo l’attacco russo in Ucraina.
“La situazione è triste e preoccupante sotto ogni aspetto – aggiunge La Magna- sul fronte energetico la gente si è resa ormai conto dell’incremento della materia prima.
Un aumento non dovuto ai comportamenti delle società di vendita.
L’Asec Trade, in questo periodo così difficile, sta cercando in tutti i modi di dare un segnale ben preciso ribadendo il suo obiettivo di restare sempre più vicino alla gente”. Da tempo l’Asec Trade puntasulle energie rinnovabili e soprattutto ad introdurre, con i vari rappresentanti di categoria e degli ordini professionali, misure mirate sia per quanto riguarda l’energia elettrica che per la fornitura del gas.
Un’occasione importante per tendere la mano a moltissimi individui che, soprattutto nel contesto legato al mondo dell’agricoltura e all’artigianato, dispongono di risorse economiche limitate.
Per il presidente La Magna inoltre “per affrontare la crisi è necessario introdurre più gas in Italia, anche attraverso gli stessi giacimenti siciliani, oppure importare maggiori quantità di LNG attraverso la realizzazione degli impianti di rigassificazione siciliani situati a Priolo e a Porto Empedocle”.
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