Capita di trovarsi a passeggiare per la città in una fredda sera d’inverno e d’improvviso rivedere aperta, dopo anni ed anni, uno dei luoghi che da sempre pone un interrogativo alla maggior parte dei cittadini catanesi: cosa c’è a Villa Manganelli?

Il Corso Italia è senz’altro uno dei luoghi più belli di Catania, magari meno storico di altre parti della città. Ma quell’ampiezza proiettata verso il mare da una parte e l’entroterra siciliano dall’altro mi ha sempre dato una sensazione di completezza.

Tornando a Villa Manganelli, per i meno esperti di topografia catanese è quella immensa villa dietro l’ufficio delle Poste, subito dopo piazza Verga sulla sinistra in direzione piazza Europa, dopo aver notato in mattinata un signore che spazzava al suo interno, la sera tornando verso casa ho visto il cancello aperto!

Erano anni che non accadeva!

Inoltre sulla maestosa affacciata era proiettato un faro dal colore viola che illuminava la villa splendidamente.

Ma perché?

E qui ha inizio il motivo del nostro articolo.

Villa Manganelli è stata scelta quale sede dell’iniziativa “Illuminato di viola” per la città di Catania, in occasione della giornata internazionale dedicata alla sensibilizzazione sulla malattia della epilessia.

Mi è dispiaciuto leggere pochissimo in merito, ma ho avuto il piacere di conoscere alcuni volontari, in foto, e per questo allego quanto segue, utilizzando le parole di alcuni colleghi più autorevoli e preparati, con l’unico scopo di far conoscere la splendida iniziativa:

500mila in Italia. In otto casi su dieci l’esordio è in età evolutiva, il 30% non risponde alla terapia farmacologica. Il 50% delle sindromi epilettiche è classificato come malattia rara o può associarsi a disabilità intellettive e di neurosviluppo.

La parola epilessia deriva dal greco eπιλαµβaνeιν, che significa “essere colti di sorpresa”, indica una condizione cronica determinata da una scarica elettrica improvvisa dei neuroni, le cellule nervose della corteccia cerebrale, dotate di trasmissione elettro-chimica degli impulsi. Circondata da un muro di pregiudizi e di ignoranza, che spesso spinge gli stessi pazienti a nascondere la malattia e a sviluppare un disagio sociale e psichico, l’epilessia necessita ancora oggi di una giusta e adeguata informazione.

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Per la Giornata internazionale dell’epilessia, che si celebra oggi in tutto il mondo, l’Irccs Neuromed di Pozzilli (Isernia) si impegna per far conoscere la malattia ai giovani e ai cittadini, mettendo in campo i suoi esperti, le sue competenze e le sue ricerche. Le iniziative di sensibilizzazione verso l’epilessia non finiscono qui: oggi dalle 10 alle 17 è attivo il numero verde 800595496, al quale una serie di esperti di tutti i Centri epilessia italiani risponderanno alle domande dei cittadini. 

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